Tutti morti i passeggeri del Boeing Ira dei parenti, scontri con la polizia

Tensione alta Proteste all’ambasciata malese a Pechino. Due autobus 
di poliziotti sono arrivati e i manifestanti hanno attaccato alcuni agenti
Tensione molto alta stamattina dinanzi all’ambasciata della Malaysia a Pechino, dove si stanno radunando centinaia di parenti dei passeggeri del volo MH370 della Malaysia Airlines, precipitato e disperso nell’Oceano Indiano. Due autobus di poliziotti sono arrivati per mantenere l’ordine e i manifestanti hanno attaccato alcuni agenti. 
I poliziotti hanno chiuso le strade intorno alla rappresentanza diplomatica per permettere una marcia dei parenti che issano cartelli e striscioni, oltre ad indossare magliette con slogan contro le autorità malesi, colpevoli a loro dire di non aver fornito informazioni utili, di aver ritardato e distorto le informazioni. 

I parenti dei passeggeri dispersi nell’incidente hanno lasciato di buon ora l’hotel Lido, dove nei giorni scorsi era stata organizzata una centrale operativa sul caso. Alcuni pullman che dovevano trasportare i parenti delle vittime dell’incidente aereo sono stati bloccati, ma molti quelli che stanno raggiungendo l’ambasciata malese a piedi.  

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